LE CREDENZE CI DANNO SICUREZZA

La maggior parte delle nostre azioni sono guidate dalla nostra mente inconscia e dalle nostre credenze profonde. I pensieri che ripetiamo molte e infinite volte, causano collegamenti nel cervello, creano schemi mentali,  abitudini e azioni automatiche. Essi si riflettono nel nostro carattere, ed è difficile cambiarli con la sola forza di volontà.

Per iniziare, qualsiasi percorso spirituale di crescita, è necessario riconoscere e portare luce sui nostri lati oscuri. Sono proprio essi a limitarci nella nostra piena espressione nella vita. Possono essere pensieri, comportamenti  o credenze, che agiscono e determinano le nostre scelte e le nostre azioni al livello inconscio, alla nostra insaputa.  

Osservando la nostra vita, le nostre relazioni, le nostre reazioni agli eventi, possiamo scoprire quale parte di noi stiamo nascondendo , cosa è che non vogliamo vedere ed accettare. Le credenze ci danno sicurezza, ma impediscono il cambiamento.

Senza riconoscere le nostre ombre, non è possibile cambiarle. Tutto ciò che non riusciamo a vedere, alla fine, ci controllerà.

Tutti noi abbiamo lati oscuri che vogliamo nascondere ma che ben si presentano nella nostra vita attraverso esperienze, persone e situazioni che incontriamo, proprio per poter essere scoperti. La maggior parte di queste ombre si sono create nella nostra infanzia per proteggerci.

Possiamo osservarci, e farci delle domande. Portare alla nostra consapevolezza  cosa ci guida ad agire in un certo modo anche se poi ci stiamo male. Con la semplice accetazione, e senza rifiutare o voler cambiare niente, significa un grande passo, che porterà grandi miglioramenti nei nostri rapporti con gli altri e con noi stessi.

Le nostre emozioni inevitabilmente porteranno luce ai nostri giudizi.

 La realtà è sempre com’è. Siamo noi che la valutiamo in negativo o in positivo. Quando abbiamo emozioni negative, possiamo indagare e scoprire i nostri bisogni profondi.

Nella vita quotidiana, ogni cosa, dalla più piccola alla più grande, può essere un’occasione per conoscerci meglio.

Ogni volta che senti una resistenza, o quando provi un’emozione negativa, fatti queste domande: Perché mi sento così? Qual è la convinzione che sta sotto? Forse qualcosa o qualcuno dovrebbe essere o comportarsi come voglio io? Qual’è il mio bisogno che non viene appagato, e per cui sto male? È un bisogno che vuole compensare una manchanza? Riesco a comunicare questo mio bisogno senza accusare nessuno?

Portando luce sulle nostre ombre, conoscendo le nostre credenze,  i nostri bisogni a volte infantili, ci portano libertà di scegliere. Scegliere di non reagire, ad esempio, ma di “rispondere”ad una situazione, significa, prendere in toto la responsabilità di noi stessi, e non permettere ai fattori esterni di definire chi siamo.

Scegliere le azioni che rispecchiano il nostro vero essere, e non quelle definite dalla “maschera” che è condizionata dalle nostre esperienze passate, dai nostri “traumi”, le aspettive degli altri e dalla società.

Le credenze:“Sono così, la vita è così. Sono fatto cosi. È cosi”, sono quelle che ci limitano di più.

Restringono le possibilità di vedere la realtà da un altro punto vista, e diventa difficile uscire dal solito pensare e agire.  Ma se siamo disponibili a pensare diverso, fare diverso, potremo essere noi a decidere in ogni momento chi vogliamo essere.

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